Eccola! Questa è una rara foto della "NOSTRA" Moto Morini.... scrivo nostra perchè la prendemmo io ed un mio amico di "moto", Francesco.

Ma facciamo un pò di storia.... Avevo circa 15/16 anni e, girovagando per le campagne di San Miniato verso "schiacciapuce" arrivai ad una

discarica multimateriale abbandonata. Appena entrai vidi che c'erano svariati pezzi di moto... Iniziai a rovistare e vidi quel rottame di moto. Ce la feci a liberarla

dalle cose che la sovrastavano e la spostai in un posto più pulito per vederla meglio. Io non è che mi intendevo molto di moto e di motori, ma un po

di tempo prima ero stato da dei miei amici, Luca e Gianluca, i quali avevano "costruito" un Go-Cart triangolare con dei tubi ed un motore di una vespa.

Credo proprio che la mia "Passione" nello smontare e (cercare) rimontare motori sia nata in quei giorni.... Vedere tutte quelle chiavi inglesi, saldatrice,

cacciaviti, morze, trapani, levigatrici (era l'officina di rimessa delle macchine agricole di uno zio di Gianluca) mi affascinò a tal punto che ero attrattto

dai motori e dagli attrezzi per smontare e rimontare..... Quindi ritornando alla scampagnata a schiacciapuce, presi la moto e la portai via. Mentre uscivo

dalla discarica mi domandai, "dove la porto?". Mi venne subito in mente che li sotto a schiacciapuce c'era una casa abbandonata (Gargozzi) dove l'avrei

potuta mettere per cercare di sistemarla. E cosi feci. Montai in sella e spingendola (era pesantissima) ce la feci ad arrivare alla discesa

che mi avrebbe portato in Gargozzi. Iniziai a prendere velocità per la discesa disconnessa.... Fortunatamente la moto aveva il freno posteriore

a sinistra e le marce a destra, dico fortunatamente perchè quando andai a frenare innestai la marcia che mi fece frenare, perchè se avessi frenato con il piede

giusto.... Avrei sbandato in quanto il freno era bloccato e non funzionava! Tra cadute, fatica immensa per rialzarmi e sogni ad occhi aperti,

ce la feci ad arrivare infondo alla discesa, ma ora mi aspettava un bel tratto di strada prima di arrivare al "ricovero".

Dopo una mezz'oretta di cammino e di spinta estenuante della moto, arrivai a destinazione, la misi all'interno della "casa abbandonata" e tornai a casa.

Il giorno dopo lo dissi a Francesco, il quale (un pò più esperto di me) mi montò sul suo Motron rosso e andammo a vedere la moto.

Arrivati ci mettemmo subito all'opera per vedere di sistemare quel pezzo di ruggine.... Iniziammo dai freni, riuscimmo con lo svitol e dell'olio

a sbloccare il freno sia posteriore che anteriore (rigorosamente a tamburo). Una volta sbloccati i freni e lubrificato il filo per l'anteriore e la serie di bacchette

per il posteriore passammo al motore, che era rotto, cioè aveva le lamelle di raffreddamento spezzate da una parte.... Poco male....

Ecco alcune rare foto che scattai con la macchinetta giocattolo della  kodak ECTRA 22mm.

   

Per giorni e giorni provammo instancabilmente ad accenderla, ma senza alcun risultato. Non si capiva il perchè non partisse, benzina c'era, corrente pure, ma

non ne voleva sapere di mettersi in moto. poi, una sera a forza di provare la moto si accese!

Si accese per qualche secondo, rimase accellerata e si accese anche il faro, che faceva una luce fortissima!

Eravamo estasiati! La moto dopo giorni di prove e riprove si era accesa, per qualche secondo, ma si era accesa!

Iniziammo a smontare il cannuccio della benzina e, aimè vedemmo che era completamente pieno di ruggine, che veniva ovviamente dal serbatoio.

Capimmo che la moto non si accendeva perchè passava poca benzina.... ed allora cercammo di ripulire il serbatoio, e poi passammo al

carburatore. Appena svitammo la vite dell'ingresso della benzina vedemmo che praticamente era completamente otturato dalla ruggine.

Inizia a smontare il carburatore dal cilindro per pulirlo meglio e...... SI RUPPE! Il carburatore era tutto ossidato e si ruppe la vaschetta laterale

della benzina, ma non solo quella! anche altri pezzi del filtro dell'aria.... Insomma.... era da buttare!

Ora, a questo punto tutte le nostre speranze andarono in fumo! Abbattuti e delusi ritornammo verso il colle alle nostre dimore.

Un paio di giorni dopo al Garage di Francesco, mentre si parlava del carburatore, ci venne a mente che c'era un GURU dei motori.....

Fabiano (TIBERIANO per gli amici). Che dire.... Tentare non nuoce! Detto fatto andammo a casa sua a fargli vedere il carburatore

rotto per capire se era riparabile.... Io lo conoscevo di fatto più che per nome, sapevo che era un MAGO dei motori... Francesco mi sembrava

che avesse più confidenza con lui e lo feci parlare. Iniziarono a parlare di motori, moto, pezzi, pezzetti.... E man mano che si parlavano

si allontanavano da me. Io rimasi lì sul piazzale di casa sua, e iniziai a girellare, ad un certo punto tra le varie cianfrusaglie mi parve di

vedere qualcosa di familiare.... Mi avvicinai e...... SI!!! Era un Carburatore!! Ma non uno qualunque, Quello che avevo rotto!!

Non ci credevo! Era impossibile, ma vero!!!! Mi dispiace dirlo, ma...... Lo presi e lo misi in tasca del giacchetto. Poco dopo arrivò Francesco

con Fabiano e mi dissero che non c'era nulla da fare, che rea rotto e troppo vecchio e che lui non aveva nulla di simile.

Ecco, quando disse quella frase, "Non ho nulla di simile" io mi sentii sollevato! Si, proprio così, sollevato per quello che avevo fatto!

Cioè NULLA, presi una cosa che non sapeva neppure di avere! Comunque, Grazie TIBERIANO!!!!

           

   

Ecco Fatto! Pulito, montato e sistemato per essere messo sulla Nostra MORINI!. Appena arrivati al ricovero in gargozzi, montammo il carburatore

gentilmente offerto, e con le istruzioni dateci a sua insaputa da Tiberiano, iniziammo a "cicchettare" il carburatore fino alla fuoriuscita

della benzina..... Iniziammo a spingere la moto.... Vai! Spingiiiii!!!! Più Forte!!!! Daiiiiiiii!!!!! E dopo una 30ina di metri che spingevamo montai sulla

sella e inserii la marcia...... TUMP! ... T....T...TT...TTT...TTTTTTT....... PARTITA!!!!! E come andava!!!  Era incredibile! Faceva

un rumore come un Trattore... Ma andava... Eccome se andava! Mi ricordo che era difficile manovrarla perchè NON aveva gli

ammortizzatori, ovvero, li aveva, ma erano completamente saldati dalla ruggine, quindi la moto era quasi ingestibile sull'asfalto... Figuriamoci

nello sterrato! Comunque, mi abituai e iniziammo a girare con quetso rudere.... Peccato non abbia altre foto... L'unico grosso inconveniente era

l'impostazione dei piedi! A destra il freno e a Sinistra le marce, che a sua volta erano al contrario, cioè la 1 in su e tutte le altre in giù!

Quindi il più delle volte che volevo frenare, mettevo la marcia dopo.... Con il risultato che sbandavo e cadevo..... Comunque, tempo 2/3 volte imparai ad usare

la sinistra per frenare e la destra per cambiare marcia. Era bellissimo! facevamo sempre e solo il solito giro, ma era fantastico montare su quella sella tutta rotta

dove uscivano le molle arrugginite.... La voce in paese a livello "ragazzi" si sparse... Iniziarono a venire gli amici che con poco più di £500 (rimborso benzina)

venivano montati dietro per fare il solito giro su quella MOTO MORINI 125! Ma come sempre ci fù qualcuno che per invidia o cattiveria gratuita (o per nostra fortuna)

che fece la "spia" ai nostri genitori... Io ce la feci a negare tutto e mio padre, o perchè mangiò la foglia, o così mi fece credere... Ce la feci ad essere "scagionato",

contrariamente Francesco.... Suo padre ci minacciò, sapeva dove si trovava la MOTO e ci disse che sarebbe andato a prenderla con l'ape per buttarla via.

NO! Ma perchè? (mi domandavo...) Dopo tutta la fatica ed aver rischiato la vita..... Perchè??? PERCHE'!!!!!

Preso dallo sconforto l'unica cosa che potevo fare era andare a toglierla da li e "ricoverarla" da un'altra parte.... Ma non sapevo dove.... Ero talmente

dispiaciuto ed il tempo era veramente poco, che non avevo idee. Fino a quando mi si illuminò in testa un'idea! Pazza, ma avevo un'idea!

Salvare il salvabile, il cuore pulsante.... Il Motore! E' si, decisi di andare a smontare il Blocco motore per poi cercare in qualche modo

di riutilizzarlo.... E così feci. Aspettai il pomeriggio del giorno dopo e, con il mio zaino Invicta (che poi buttai) sulle spalle e quelle 3/4 chiavi inglesi e

pinze partii per fare l'ultimo atto! L'espianto del motore dal telaio. Ora, non vi stò neppure a raccontare la fatica che feci per svitare quei 3 bulloni (che erano

praticamente saldati dalla ruggine) ma ce la feci, non mi ricordo come, ma ce la feci. Misi tutto nello zaino e mi incamminai per la strada passando da gargozzi ed arrivando

proprio sotto casa mia dalla valle. La schiena mi si spezzava... Era pesantissimo, e poi mi puntava sui lombi.... Non so come feci... Ma ce la feci ad arrivare a casa...

Era buio, erano le 19,30... I miei genitori erano ancora aperti (avevano un generi alimentari), ce la feci a "sgattaiolare" dal magazzino alla cantina che avevo sotto casa

dove facevo i miei primi "esperimenti" con le carcasse delle moto.... (raro video della mia Officina ormai in disuso). Ed ecco ancora delle

vecchie e rare foto fatte dalla mia  kodak ECTRA 22mm del blocco Morini 125 da me smontato e portato in cantina.

       

       

   

Ecco, ora vi dovessi dire che fine ha fatto quel blocco... Sicuramente non l'ho mai montato sotto ad un altro telaio, anche per smontarlo non aveva le brugole, ma le viti a taglio....

E tali viti erano serratissime e anch'esse arrugginite e ossidate nel blocco stesso tanto che, per aprirlo, dovetti usare il trapano per rompere la testa delle viti!

Nel video della mia cantina/officina girato nel 1993 si intravedono alcuni dei pezzi appartenenti al blocco della MOTO MORINI.....

Che altro dire...... E' stato proprio il mio primo motore vero che ho cercato di smontare per capire il funzionamento.

 

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